sabato 14 maggio 2011

FN e le donne. Una relazione complessa - Rossa su Metilparaben


Trieste, piazza tra i rivi, 13 maggio 2011


Che già da sola l'idea di ridurre le donne a una categoria da proteggere mi irrita e il fatto sottinteso che le donne italiane siano diverse dalle altre donne mi fa accapponare la pelle. Ma vedere l'ipocrisia becera di FN (formazione violenta, razzista, xenofoba e antisemita)mi fa veramente arrabbiare: all'interno del gruppo di quelle che loro chiamano le "nostre" donne (scritto più piccolo come ogni fregatura pubblicitaria) non rientriamo mica tutte, se non siamo fasciste, eterosessuali, bianche, italiane, vestite come piace a loro, non solo non possiamo beneficiare della loro protezione (di cui personalmente faccio volentieri a meno), ma potremmo essere tranquillamente insultate, picchiate, stuprate.

Come è successo a Bologna, ad esempio, dove un dirigente provinciale di FN, assieme ad altri militanti (tra le altre cose cantante e batterista del famosissimo gruppo "legittima offesa"), aggredisce alcune persone, tra cui una ragazza, colpevoli di alto tradimento: look alternativo e bonghi alla mano.

O come è successo a Milano, dove Giuseppe Jimmy Bua, ha minacciato con una mannaia, violentato e picchiato una donna italiana, di 40 anni per 13 (TREDICI) ore.

A Castelfranco veneto, invece, una studentessa di 18 anni viene aggredita su un treno. Ma se l'è sicuramente cercata, visto che canticchiava "Bella Ciao"..

Un'altra che "è causa del suo male" è Paola (no, non è il suo vero nome), 35enne che viene violentata a Torre del Lago sulle note di "Brutta lesbica"..

A Lucca una studentessa è stata aggredita da 7 prodi fascisti per aver partecipato ad un'assemblea sulle violenze fasciste, qualche anno prima, sempre a Lucca, due ragazze dell' l’associazione “Altro Volto – Lucca gay e lesbica” vengono circondate da militanti di FN e aggredite.

A Massa, i forzanuovisti si riuniscono in convegno per ascoltare un discorso di Fiore contro la pillola RU486 e la legge 194. quando alcune donne li contestano, loro le apostrofano con "stupratele, che tanto abortiscono"

Brescia, Doriana di Giovanni ha una lunga storia di aggressioni firmate FN, la sua colpa è essere lesbica.

Ora, la domanda è: "chi protegge le donne da forza nuova (e da tutti i fascisti)?"


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