sabato 28 gennaio 2012

Riforme per grazia ricevuta



Succede che la giunta Pisapia decide di modificare i criteri di accesso al fondo anticrisi anche alle coppie di fatto, e già questo da solo, nell'italico Medioevo, è un passo avanti coraggioso. Succede anche che lo stesso fondo è accessibile a coppie dello stesso sesso. E questa sì, sono d'accordo, nel contesto dell'immobilismo in cui siamo impantanati può essere considerata una "fuga in avanti",in accezione positiva chiaramente.
Ovviamente questa decisione è stata aspramente criticata da destra e centro destra e ancor più ovviamente è stata criticata dal centro sinistra, dallo stesso PD.
La protesta della Presidente del gruppo consiliare PD Rozza può essere riassunta con un democristiano "Ma cribbio potevamo aspettare il 3 giugno, chè viene il Papa per l'incontro mondiale delle famiglie".
Ma le dichiarazioni che trovo essere al limite dell'assurdo sono quelle della consigliera D'Amico e del vicepresidente del Consiglio Comunale Fanzago, che dimostrando che il brain sharing è il nostro futuro parlano di "FUGA IN AVANTI", in accezione negativa, ovviamente.
Rispettivamente i colleghi dalla locuzione condivisa dichiarano:
È una decisione inopportuna perché realizza una fuga in avanti che rischia di dividere e creare conflitti, mentre questo grande tema civile va approfondito in sede consiliare, realizzando una larga convergenza tra le forze politiche

e
Una fuga in avanti – ribadisce — Tra l’altro spetterebbe al consiglio decidere i criteri per utilizzare il fondo anticrisi

Due esponenti del partito che chiede riforme elettorali, sulla giustizia, sui trasporti , il partito che dedica addirittura una pagina del suo sito alle riforme, si sentono spaesati di fronte alle "fughe in avanti".
Il momento è epocale, siamo alla nascita del concetto di cambiamento uguale. Dell'evoluzione immobile. Della novità vecchia.
Signore e signori, ecco a voi le Riforme per grazia ricevuta.

venerdì 27 gennaio 2012

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La storia di Megaupload la conosciamo tutti. Il classico caso in cui si butta il bambino e si tiene da parte l'acqua sporca. Il ragionamento (????) fatto dall'FBI - rivisto e interpretato copyright RI - è questo:
visto che su megaupload si possono trovare contenuti che per alcuni paesi, in alcuni casi, sono illegali, non ci basta sapere che i file in questione possono essere rimossi con una semplice mail inviata al servizio di cui sopra, no, vogliamo di più, vogliamo tutto! Il sito chiude, il proprietario lo arrestiamo, gli facciamo rischiare 50 (CINQUANTA) anni di galera, e fanculo l'avarizia.
Ma visto che la questione contestata è quella della violazione di copyright, c'è qualcuno che si chiede cosa può essere contestato a chi elimina e rende inaccessibile i tera o i peta di contenuti legali. Quantità di file legali sottratti illegalmente ai legittimi proprietari.
L’FBI ha causato danni incalcolabili (...)ben superiori ai presunti danni invocati dalle lobby, in un tentativo futile di prevenire ogni accesso ai contenuti caricati su Megaupload, alcuni dei quali avrebbero violato copyright secondo la legge americana. E siccome la rete e grande, e molti di questi “contenuti illegali” sono tuttora accessibili altrove, “l’azione non solo è futile, ma è anche un modo per ricordarci che questi file non sono necessariamente illegali in vari paesi del mondo, inclusi gli Stati Uniti”. Per contro, scrivono i Pirati, “chiudendo il servizio è stato impedito l’accesso a milioni di archivi di privati e organizzazioni, causando potenziali danni economici, personali e di immagine a moltissime persone”; a voler fare le pulci, poi, l’Fbi potrebbe aver violato gli articoli 197 e 198 del Codice Penale Spagnolo appropriandosi di dati personali


Chi di legge ferisce, di legge perisce (o così si spera)

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27 gennaio, giorno della Memoria




Aggiornamento: anche Repubblica si occupa della questione, dimenticando di aggiungere che proprio la sua redazione aveva contribuito a creare questo caso..