mercoledì 23 maggio 2012

Ufficio Epurazione

Alina è un'ucraina arrestata in Friuli Venezia Giulia, che ha appena finito di scontare 9 mesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina (e per alcuni questo è abbastanza), in attesa di essere espulsa dall'Italia.

Alina in il 14 aprile entra in commissariato, prelevata come fosse un'arrestata da una pattuglia della volante su disposizione dell'ufficio immigrazione diretto dal vicequestore Baffi. Non è in stato di fermo. 

Alina viene chiusa nella stanza di controllo - che in realtà è un'altra prigione- in attesa del provvedimento del questore e dell'udienza davanti al giudice di pace. 

Su una panca davanti all'obiettivo di una telecamera a circuito chiuso, Alina si è impiccata con il cordino della sua felpa.

Indagando in questa vicenda è uscito fuori che a casa del vicequestore Baffi è stato trovata, tra le altre cose, anche una bella targhetta che riporta:


DIRIGENTE DELL'UFFICIO EPURAZIONE

...devo ripeterlo? E' ben chiaro? 

Tutto questo è inaccettabile.
E' inaccettabile quello è successo ed è inaccettabile, secondo me, è che la parte pulita della Polizia rimanga in silenzio ancora una volta. Io credo fermamente nei molti uomini e donne che ogni giorno, per uno stipendio ridicolo e con sempre meno mezzi a disposizione, fanno il loro lavoro in modo giusto ed onesto. Credo che siano una grande maggioranza. Ma non posso credere al loro silenzio. Quanti soprusi, quanta violenza è necessaria prima di dire basta? Il lavoro e la fatica di tanti rovinata e macchiata dalle azioni di pochi. Quanti dirigenti, agenti o volontari dell'ufficio epurazione esistono? E perchè nessuno denuncia? Se alcuni tradiscono i valori che il ruolo comporta, perchè gli altri lo accettano? Vorrei davvero che i  singoli uomini e donne, quelli che indossano ogni giorno la divisa con onore, capissero che senza di loro non ce la possiamo fare. Non ce la possiamo fare come cittadini e non ce la possiamo fare come Stato. Sono indispensabili e devono essere un esempio. Io credo che questa maledetta lista che comprende Cucchi, Aldovrandi, Rasman, Diachuk, solo per citarne alcuni, debba interrompersi qui. 
Credo che lo sappiamo tutti, disoccupati, segretarie e poliziotti.







PiEsse. meriterebbe un post a parte ma tant'è. Ammetto a priori la mia ignoranza e i miei limiti nel ragionamento logico quindi chiedo: il fatto che siano stati requisiti a casa di Baffi statuette di Mussolini, e souvenirs sul genere di vario tipo e dalla libreria (circa 500 volumi) solo libri relativi a fascismo ed estrema destra (la maggior parte, sembra) e non quelli relativi a comunismo e sinistra (non sono ben chiari gli articoli), non è perfettamente normale? Voglio dire la legge Scelba è chiara no? L'apologia di fascismo è un reato, e mi sembra che il busto del duce o la nomina a dirigente dell'ufficio epurazione rientri nelle indagini per capire se il reato sussiste, mentre la tazza col Che, no.



Nessun commento:

Posta un commento