venerdì 17 febbraio 2012

Decadenza

(...) fare come gli arcieri prudenti, a' quali parendo el loco dove disegnano ferire troppo lontano e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per poter con l'aiuto di sì alta mira pervenire al disegno loro.

da "Il Principe", Machiavelli


Quando, nel video incriminato "Monti&laMonotonia", ho sentito parlare della tutela dei lavoratori come di un "venimose incontro" tra i lavoratori tutelati e i non tutelati, onestamente mi è venuto un po' a male. E mi è tornata in mente la freccia di Machiavelli (che Wotan benedica la mia professoressa di lettere). Ecco un sintomo dei tempi che corrono ed uno squarcio sul futuro. Invece di "puntare ad avere il maggior numero possibile di tutele per il lavoratore, e fare in modo di organizzarsi in modo che nessun avente diritto resti fuori e nessun non-avente diritto entri dentro" si punta ad un meno che modesto "tuteleremo di meno chi è più protetto e di più chi è meno protetto". Guerra civile tra diversamente tutelati. Come se avessimo a disposizione solo un tot numero di punti-tutela, finiti i quali siamo fottuti. Bave alle bocche e sangue agli occhi, e così passa inosservata la miseria e la pochezza del resto.
Questa considerazione dei diritti delle persone legata ad una definizione così variabile rende possibile riempirsi la bocca di parole che, svuotate di un significato comune, vengono lette da ognuno di noi in modo diverso.
Come l'oroscopo.
Ma Brezsny è più simpatico.

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