sabato 18 febbraio 2012

Cose che non si possono commentare


bambini mascherati da monnezza

"..da RICICLO" mi corregge la maestra.
Sono quei momenti in cui ringrazio i numi per non avere figli.
Gia mi immagino, il pargolo rientra dall'asilo e dice "..mamma! con la classe prepariamo i costumi di carnevale!".
"Bello! e da che vi vestite?" (ti aspettavi mica un gormiti, uno zorro o banalità del genere)
"da monnezza"
"..."

Ora, lasciamo perdere la considerazione che abbiamo di questi bambini, ed il fatto che forse dovremmo riflettere su come li stiamo crescendo, ma il pensiero che affiora è un altro. Io non ho mai amato il carnevale, anche perchè mia madre usava vestirmi da fatina/principessina mentre io volevo mascherarmi da indiana. Eppure di quegli anni ricordo la scelta accurata per le coroncine, per la capigliatura, tutto fatto con una cura che non credevo possibile dalla stessa mamma che mi tirava le trecce fino a farmi piangere quando mi pettinava la mattina. Dopo qualche anno, poi, sono riuscita ad avere il vestito da indiana e ricordo la felicità quando il costume l'ho avuto ed ogni volta che l'ho indossato.

Inevitabilmente mi chiedo, ma cosa prova un bambino mentre un adulto gli posa in testa un rotolo di carta igienica?

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