venerdì 11 marzo 2011

Quel gran pezzo dell'Ubalda

Quello che segue è il racconto del mio sogno di stanotte, un sogno di un film che potremmo definire iper-reale, dall'ambientazione noir. E' quindi una storia di fantasia, perchè se non lo fosse sarebbe un racconto di fatti gravi. Per completezza di informazione ieri sera ho mangiato pesante, ho sbirciato internet e visto il dvd di un film erotico intitolato "le calde notti della calda donna in una fredda cella".


COMMISSARIATO, INTERNO NOTTE
Panoramica di una stanza semivuota, ad una scrivania un agente nella penombra lavora ad un pc. Si sente il rumore dei tasti battuti in rapida successione. Quattro persone entrano dall'ingresso principale un po' alticci, parlano tra loro a voce sostenuta, ridono. L'agente alla scrivania solleva il viso per vedere chi siano queste persone e riconosce tre colleghi ed un quarto uomo, loro amico, vigile urbano, in borghese. La macchina da presa segue i quattro mentre imboccano un corridoio, semibuio, fino a quando si fermano davanti ad una delle stanzette.
E questa chi è? - chiede uno dei 4 urlando per farsi sentire dal collega nella stanza
L'agente risponde distrattamente "Presa con delle magliette rubate"
"Magliette bagnate?! A 'na gara de magliette bagnate??!!"
I quattro si guardano perplessi e poi rivolgono uno sguardo alla donna rinchiusa dietro le sbarre. La ragazza, in evidente stato di eccitazione, si accorge dei loro sguardi, sbatte le palpebre da cerbiatta e si avvicina alle sbarre con passo da gazzella. Pensa che per essere pali da lap dance sono un po' troppo vicini uno all'altro, ma trova comunque il modo di carezzarne uno con due dita partendo dal basso fino a fermarle all'altezza delle labbra.
Ciao - sussurra - mi chiamo Ubalda
Ciao Ubalda - rispondono loro in dolby surround
Evidentemente la donna ha dei poteri speciali. Si capisce dal fatto che gli occhi dei quattro perdono completamente di profondità e assumono l'espressione tipica del branzino sul banco del pesce. Sono stati ipnotizzati e privati delle loro facoltà mentali. Le loro reazioni, da questo punto in poi saranno esclusivamente meccaniche e localizzate a sud della cinta. Uno dei quattro, ricordando i suggerimenti del nonno che si raccomandava di essere sempre gentile con una donna e usando una tecnica che già ai tempi del "Cin Cin Bar" era desueta, chiede:
"Possiamo offrirti qualcosa?"
"In effetti non ho avuto tempo di mangiare, sai sono in giro da stamattina, tra un furto di qualche maglietta e un arresto ho saltato il pranzo" - risponde lei, gli occhi bassi ed un piccolo impercettibile broncio
I quattro cavalieri, ammaliati dal fascino della ragazza e colpiti da quella rude bellezza che emanerebbe ogni donna in stato d'arresto non ci pensano due volte, aprono la cella e portano la ragazza in sala mensa.

SALA MENSA - INTERNO NOTTE
La ragazza è seduta ad un tavolo e mangia, i quattro le siedono attorno. Tutti conversano amichevolmente.
"...e cosa facevate in commissariato a quest'ora?" - chiede lei
"ma sai, siamo stati a cena fuori e poi un giretto per pub. Sai com'è, no? Siamo maschi noi.. un po' ubriachi..." - dice uno
"poi volevamo fare un puttan tour..." aggiunge un altro
"ma io sono gay.." dice il vigile
Risate
"..maddechè, è che con quello che costa la benzina al giorno d'oggi il puttan tour mica ce lo possiamo permettere..." dice il quarto
"potevamo prendere la macchina di servizio" dice tra sé e sé il primo con il tono di chi ha appena avuto un'illuminazione
Nel mentre la ragazza continua a mangiare in modo provocante, accavalla e scavalla le gambe in stile basic instinct lasciando che la gonna si alzi un po' sulle coscia.
"C'è qualcosa da bere?" - chiede lei
Prontamente uno dei quattro si apre la camicia scoprendo il petto perfettamente depilato ma sopratutto la fischetta di jagermeister che porta sempre con sé, per ogni evenienza. Ne offre alla donna che ne beve ampi sorsi. Primo piano sul viso della ragazza, le labbra socchiuse e turgide, inumidite di amaro; lo sguardo fisso sui quattro, provocante, malizioso. Sottofondo del "Bolero" di Ravel. Al crescendo della musica si accompagna il crescendo dei respiri dei 4, che diventa quasi un ansimare. Nero alla prima battuta della sequenza finale della musica, solo brevi flash di amplessi, corpi sudati, schiene inarcate. Titoli di coda. Ringraziamenti. Dislcaimer finale.

2 commenti:

  1. Primo: ti ho trovata!
    Secondo: Buahaaaaa! LoL ^^
    Terzo: chissà perchè lo sospettavo che finisse così (anche se per un attimo ho ritenuto plausibile anche il puttan tour con la car di servizio). -_-

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  2. Pessimi intrecci... sembrano quasi reali ;P

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